Il Sovraindebitamento, e con esso una delle sue soluzioni più efficaci “Il Piano del Consumatore”, è un concetto che sta entrando sempre più nella quotidianità delle famiglie e delle imprese italiane.
Sempre più consumatori ed imprenditori cercano di capire cos’è il sovraindebitamento, quali sono le soluzioni migliori per uscirne ed i benefici legati alla Legge 3/2012.
La crisi economica e finanziaria che dal 2008 attanaglia l'economia mondiale ha sollevato anche in Italia il problema del Sovraindebitamento sia delle persone fisiche che delle società non fallibili.
Gli effetti sociali sono sotto gli occhi di tutti: sempre più famiglie non riescono ad arrivare a fine mese con le proprie entrate economiche e sempre più imprenditori (aziende agricole, liberi professionisti, anche le piccole start up, etc…) sono costretti a cedere sotto il peso dei debiti.
A differenza di altri Paesi europei, come Francia e Germania, fino al 2012 l’ordinamento italiano non prevedeva specifiche disposizioni di legge in materia di soluzioni delle situazioni di sovra indebitamento dei soggetti non fallibili.
Il Legislatore, tramite L. 3/2012 - Composizione delle crisi da sovraindebitamento - ha introdotto nel nostro ordinamento una procedura finalizzata a porre rimedio alle situazioni di “sovraindebitamento” dei soggetti rimasti esclusi dalle procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare.
L’obiettivo di questa legge (conosciuta anche come Legge sul Sovraindebitamento) è quello di consentire l’esdebitazione delle passività (in altre parole liberarsi dai debiti) per permettere al debitore non fallibile ed al consumatore di ottenere la cancellazione dei debiti al fine di ripartire da zero (c.d. fresh start) e riacquisire un ruolo attivo nell’economia.
La normativa si applica a tutti coloro che non possono fallire per permettergli di “liberarsi definitivamente dei propri debiti” e riacquistare la possibilità di iniziare una seconda vita.
In questo articolo “Cos’è il Sovraindebitamento” ho anche elencato quali sono, nel dettaglio, i soggetti che possono accedere ai benefici della Legge 3/2012 sul Sovraindebitamento.
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Molte possono essere le cause del sovraindebitamento del consumatore, ad esempio:
Esempi di questo tipo nella nostra società, anche a causa della crisi economica che ormai da anni imperversa nel nostro paese, sono sempre più frequenti.
Dal 2012, per i consumatori che hanno difficoltà a gestire i propri debiti, si è aperta un'importante possibilità: quella di ricorrere al cosiddetto "piano del consumatore".
Si tratta dell'opportunità, attraverso un piano di ristrutturazione, di rinegoziare i propri debiti che andrebbero così onorati tenendo in considerazione le reali possibilità finanziarie ed economiche del soggetto indebitato.
Al Piano del Consumatore può accedere esclusivamente il "consumatore" inteso come persona fisica che abbia contratto debiti per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale.
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Per accedere al piano del consumatore non basta la qualifica di consumatore ma sono necessari ulteriori presupposti.
Il soggetto, innanzitutto, deve trovarsi in stato di sovraindebitamento: l'ammontare del proprio debito deve essere tale da non permettere al consumatore di risanarlo con il proprio patrimonio prontamente liquidabile.
Inoltre:
A differenza della proposta di accordo con i creditori, con il PIANO DEL CONSUMATORE non è richiesta l’adesione dei creditori: con questo strumento il debitore fa una proposta (propone cioè tutta la documentazione redatta dal nostro team di professionisti interno) al Tribunale che la valuta sulla base della convenienza e della meritevolezza del soggetto interessato.
La procedura prevista per beneficiare del Piano del Consumatore è nuova e ancora in via di sperimentazione nei tribunali, ma ci sono dei punti fermi.
Il nostro ruolo è quello di seguire il debitore durante tutte le fasi della procedura, senza mai abbandonarlo, avvalendoci anche dei nostri legali in convenzione sparsi su tutto il territorio nazionale che possono fornire, qualora il debitore lo desideri, una completa assistenza legale.
Siamo orgogliosi di poter affermare di offrire soluzioni ai massimi livelli, ma a costi minimi, per uscire dal Sovraindebitamento.
Nel dettaglio la procedura prevista dal Piano del Consumatore si compone di questi passaggi:
L’omologazione, quindi l’approvazione, del Piano del Consumatore è un atto unilaterale del debitore, che non prevede che i creditori esprimano il proprio voto.
Il legislatore, tuttavia, ha lasciato ai creditori la possibilità di intervenire nel momento della formulazione delle eventuali contestazioni.
La manifestazione di volontà dei creditori è sostituita da una valutazione del giudice riguardo la fattibilità della proposta, l’assenza di atti in frode ai creditori e la meritevolezza del soggetto consumatore.
Il terzo comma dell’articolo 9 stabilisce, a garanzia dell’interesse dei creditori, che alla proposta venga allegata una relazione particolareggiata dell’organismo di composizione della crisi che indichi:
La relazione, oltre a contenere una valutazione sul comportamento pregresso del consumatore, deve esprimere anche un giudizio sulla completezza e attendibilità della documentazione depositata a corredo della proposta, nonché sulla fattibilità e sulla probabile convenienza del piano rispetto all’alternativa liquidatoria.
Infatti, il piano del consumatore deve essere conveniente, cioè assicurare ai creditori una soddisfazione maggiore di quella che avrebbero attraverso la procedura di liquidazione dei beni.
Quando il piano del consumatore è omologato, i creditori con causa o titolo anteriore non possono iniziare o proseguire azioni esecutive né azioni cautelari e non possono acquistare diritti di prelazione sul patrimonio del debitore.
I creditori con causa o titolo posteriori, all’approvazione del piano, non possono procedere esecutivamente sui beni oggetto del piano.
Il legislatore prevede che il piano cessi di diritto nel caso di mancato pagamento, entro novanta giorni dalle scadenze previste.
Il piano è altresì revocato se durante la procedura vengono compiuti dal soggetto debitore atti in frode nei confronti dei creditori.
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