Liberarsi dai debiti, per artigiani e lavoratori autonomi, può rivelarsi un’impresa ardua che sottrae tempo e risorse all’attività lavorativa. Ecco la soluzione per continuare a vivere una vita serena senza essere rincorso dai debitori.
Se sei un artigiano che sta vivendo una condizione di squilibrio finanziario, probabilmente, avrai notato quanto tempo, la gestione dei debiti, sottrae al tuo VERO lavoro, quello che ti fa sentire realizzato e che ti fornisce gli stimoli per andare avanti.
La buona notizia è che anche tu, se opportunamente assistito, puoi uscire dalla condizione che tecnicamente viene definita “di Sovraindebitamento” e abbattere i tuoi debiti grazie alle nostre procedure e ai benefici offerti dalla Legge 3/2012.
Se desideri riacquistare la serenità per poter continuare a svolgere il tuo lavoro senza l’ansia di dover vivere rincorso dai debitori (banche, assicurazioni, cartelle esattoriali, etc…) ti consiglio di continuare a leggere questo articolo.
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I recenti dati ISTAT certificano una vera e propria scomparsa dei lavoratori autonomi, siano essi artigiani, piccoli imprenditori o professionisti.
Diciamo le cose come stanno: per anni la tua categoria ha mandato avanti l’intera economia italiana; la piccola imprenditoria ha reso grande e celebre questo paese in tutto il mondo e adesso il tessuto lavorativo, che rappresentava circa il 20% del nostro Pil, sta letteralmente morendo.
Se sei un libero professionista o un artigiano so che non ti sto dicendo nulla di nuovo, basta guardarsi intorno e fare un giro per le strade della tua città per notare quante saracinesche sono chiuse, da troppo tempo.
La pressione fiscale nonché la totale mancanza di ammortizzatori sociali per la categoria a cui appartieni hanno dato, di certo, un incisivo apporto al vero e proprio crollo dei piccoli imprenditori e lavoratori in proprio.
La Confesercenti rimarca con forza le differenze, in termini di strumenti a sostegno dei momenti di difficoltà, tra lavoratore autonomo e lavoratore dipendente.
Quest’ultimo a seguito della perdita della propria occupazione, nonostante sia un forte dramma, può comunque far affidamento per periodi circoscritti ad assistenza economica da parte dello Stato.
Un lavoratore autonomo (sia esso artigiano o libero professionista) se chiude non ha alcuna forma di sostentamento e nessun reddito; i nuclei familiari che basavano le proprie entrate su questi tipi di attività si trovano a vivere al di sotto della soglia di rischio-povertà, portando, molto spesso, i capi-famiglia a prendere in considerazione gesti estremi schiacciati dall’impossibilità di non riuscire più a sostenere né economicamente né moralmente se stessi e la propria famiglia.
Fino a qualche anno fa i lavoratori autonomi come te, in grave difficoltà economica, avevano realmente poche possibilità di riacquistare un ruolo attivo nella società.
Le cronache sono state, per anni, piene di piccoli imprenditori che hanno compiuto il gesto estremo non avendo, dal loro punto di vista, altra possibilità di uscire dalla morsa dei debiti.
Grazie alla disperazione di molti piccoli imprenditori, soggetti inclini al malaffare si sono arricchiti senza scrupoli elargendo prestiti a tassi usurai.
Oggi non è più così e non deve essere più così; grazie alla Legge 3/2012, e alle nostre procedure che consentono di accedervi, se sei un artigiano o in generale un piccolo imprenditore è davvero possibile trovare una soluzione per far fronte alla tua condizione di squilibrio finanziario.
Un lavoratore autonomo che ha difficoltà nel sanare una posizione debitoria nei confronti di Banche, Assicurazioni, Enti di riscossione non deve ricorrere alla soluzione del gesto estremo e non deve neanche aspettare che i creditori mettano in campo azioni per aggredire il suo patrimonio.
La procedura di composizione della crisi prevista dalla L. n. 3 /2012, la cosiddetta "legge salva-suicidi", è in grado di ridare dignità sociale ad artigiani e lavoratori autonomi in difficoltà.
La legge sul sovraindebitamento è un mezzo che può essere utilizzato anche quando può sembrare ormai troppo tardi per agire e quando le cose sembrano pressoché impossibili.
Attraverso le nostre procedure e le soluzioni previste dalla Legge 3/2012 è possibile ripianare la tua situazione debitoria, proponendo un piano di copertura dei propri debiti in base a quelle che sono le tue reali possibilità economiche.
L’obiettivo della Legge Salva Suicidi è quello di offrire l'opportunità di poter nuovamente accedere al credito e sentirsi finalmente liberi riacquisendo la propria dignità sociale.
In molti chiamano il nostro numero telefonico 0872-43004 per richiedere informazioni e per capire se sono in possesso dei requisiti per accedere ai benefici della Legge Sul Sovraindebitamento.
Ogni situazione è diversa e merita di essere analizzata con precisione; se sei un artigiano, un libero professionista o un piccolo imprenditore, come avrai capito, anche tu puoi beneficiare della Legge 3/2012.
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